I COCCODRILLI
Qualche tempo fa ho iniziato un po’ giocosamente a progettare una raccolta di coccodrilli dedicati ai miei amici e maestri. Maestri ancora in vita, intendo. Non capivo se il progetto avesse un senso che andasse al di là del semplice ritratto personale. Poi mi sono ricordato di Alfred Nobel, l’inventore della dinamite, che decise di istituire il premio che prese il suo nome dopo aver letto un feroce necrologio che gli era stato dedicato, per errore, da una rivista francese, che lo aveva scambiato per il neodefunto fratello Ludvig. Il coccodrillo si era così trasformato da ritratto post-mortem a specchio sull’invisibile: di colpo metteva in gioco qualcosa che aveva a che fare con il destino di Alfred e con il lato più oscuro della sua personalità. Ho allora capito quale fosse il senso del mio progetto, poi confluito in questa rubrica: dare voce a quegli scrittori che avranno voglia di raccontare, nell’ironia di una morte simulata, le possibilità e i destini che si nascondono nella vita dei propri maestri. Mi sembra superfluo aggiungere che ogni morte immaginata in questo spazio è frutto di pura fantasia.
a cura di Giorgio Nisini
Le briciole sul davanzale
Il secondo coccodrillo di questa rubrica è firmato da Romana Petri. È dedicato a un professore di latino, non sappiamo quanto reale o inventato, anche se il confine tra vita e simulazione decade di fronte all’autenticità dei sentimenti messi in gioco. La malinconia...
A un involontario maestro
Qualche tempo fa ho iniziato un po' giocosamente a progettare una raccolta di coccodrilli dedicati ai miei amici e maestri. Maestri ancora in vita, intendo. Non capivo se il progetto avesse un senso che andasse al di là del semplice ritratto personale. Poi mi sono...