Testamentum Porcelli

da | Ott 16, 2024

“Testamentum Porcelli” di Gianluca Rizzo, con sottotitolo “Una versione”, è una rilettura e rielaborazione poetica di un breve e scherzoso testo latino, probabilmente della metà del IV secolo, che l’anonimo autore presenta come il testamento del maialino Marco Grunnius Corocotta. Uscita in duplice versione, italiano e inglese, per la collana ‘Adamàs’ della casa editrice La vita felice, ne pubblichiamo l’ottava sezione, intitolata “Explicatio”.

 

la tomba di Salomone
andò in rovina
e crollò completamente

accorsero lupi da ogni parte
ululando per le strade della città
metà leone e metà iena

fra le case dei pastori
fingeva voce umana

carpiva il nome di uno

lo attirava
chiamandolo fino alla soglia

per poi sbranarlo

indisturbata disseppellisce i cadaveri

una cresta d’osso ininterrotta
in ciascuna mascella

una bestia canina proveniente dall’Africa
un brigante qualunque, λῃστής

*

il coraggio del leone
la velocità del cavallo
la forza del toro
impossibile ucciderlo
con armi di ferro

cammelli non ne aveva
i denti gli stavano in bocca
con ami e uncini
mentre altri
lavoravano al suo posto

per questo Augusto gli mise una taglia sulla testa
lo voleva trascinare per le strade di Roma
incatenato al suo carro

ma quella taglia ci andò
a riscuoterla lui stesso
di persona

nullus tamen imperitus scriptor est
qui lectorem non inveniat similem sui

*

un soggetto acquatico
spronava un bove
o pugnalava una porta

gli prudevano le mani da contadino

nessun recinto segnava il confine
ancora più lontano a perdita d’occhio

orbite come anelli senza gemme
ceneri o terre scavate
con la punta della spada

quando Maria a suo figlio
die’ di becco

tracciandogli sette P sulla fronte
come O e M scritte in viso

*

la differenza fra mercenario e latro
è una questione governativa

per questo soldato suino
distruttore di case
sobillatore di suoli
la vita è nel tripudio

vestito di un manto purpureo
come Saturno, in atteggiamento
e figura
con licenza completa
per trenta giorni

professando desideri lubrichi
esercitando piaceri diabolici

*

le vecchie vogliono le prove
e pantofole calde
pagamento
più tardi che si può

alla fine del mese
ancora vestito di panni regali
davanti a quegli idoli esecrandi

avrebbe offerto se stesso
in sacrificio alla spada

 

NB: Non è stato possibile rispettare la grafica dell’originale. Ci scusiamo.