Quattro poesie da “Corpus in a tongue” di Vera Linder, uscito con introduzione di Anne Waldman per Arcipelago Itaca.
SPEZZATT-AZIONE
Per prima cosa ho perso gli occhi,
è stato strano.
Ombre vaganti per l’infinito
confuso,
sfioramento di pensieri estranei.
Un contatto con la materia ignota.
Il viso era un tavolo da biliardo
e loro sono rotolati via,
così.
Poi sono state le cosce,
è stato veloce
– quasi non me n’accorgevo.
I piedi si sono sentiti
soldati senza comandante,
hanno disertato
in seguito a un girotondo
di confusione.
Non li ho guardati correr via
nell’orizzonte.
Come avrei potuto?
Quando è toccato alle orecchie
non stavo più ascoltando.
Ero intenta a ricucire
con un ago costituente
filamenti di molecole
in fuga.
L’unica preoccupazione
in cima allo schedario celebrale:
il controbattere la
dissolvenza.
Le mani a gran voce oramai
reclamavano l’indipendenza,
ma tra gli organi interni
era in corso
una rivoluzione:
richiedevano uguaglianza,
il riconoscimento esteriore.
Nessuno si curò
di dieci dita in movimento.
Parevano bestie aliene
mentre rasenti ai muri
palpeggiavano il non visto.
Dichiarata la sconfitta del busto
rimaneva solo la non osservazione
del puzzle in distruzione.
Gambe e braccia
divenivano tronchi galleggianti,
il tutto scorre era
infine realizzato.
Il capo
abbandonato
arrancava dolcemente,
una lingua impanata
di sabbia
per lo sforzo di mantenere
una parvenza di movimento
leccava il suolo
testimone di quello che
non era rimasto.
Quando anche la lingua
dissezionata
tornerà ad essere
polvere e ombra
rimarrà
un cranio cavo
indizi di poesia
lasciati indietro nei giorni
stracci di versi in vita
solo nei sogni.
Potrà finalmente incominciare
la surrealizzazione del mondo.
THE LOVE OF MY LIFE WAS MY HARDEST HALLUCINATION
I planted seeds in you –
roots are still in my legs
growing against the inner skin s’aggrappano alle pareti
rami malcresciuti. I mali spuntano dappertutto
fori nella pelle. Vegetazione
in rivolta. Semi senza
via d’uscita. In rivolta era la
via d’uscita.
Entirety is the measure of entering.
Seeds are traces of what we leave
behind, of what
we always bring away.
People are closing their eyes in front
of screens like feet could be so easy
to disguise no no no they are not there is a channel
of shit that goes from a point between fingers up
up to your head it sprays in wings one wishes
to possess it occupies the mouth, have you
opened your head enough is the sound
leaving its house? Eyes closed,
la vista,
stanca. Il suono sbatte forte foot loop
foot over look –
ing tears. Quando sarai
in alto riconoscerai tutte le lacrime il
suono di un liquido che non possiamo
leggere solo i piedi possono
solo i piedi che hanno un’anima.
When they asked where is your soul,
my foot, I told them. My foot stole it.
Il mondo era quello dei corpi
capovolti e delle distese di
lacrime in ordinate file il
mondo era quello dove i piedi
spuntavano dai corpi e i corpi
non c’erano. The world was
one where my seeds were planted in
your legs, your legs across oceans
and the roots of the seeds still feeding
from the soul of my feet.
Entirety is the measure of entering.
Bitter-sweet realm of hallucination.
BE BY
THE OUTER
What is proof that never
changes. There are two sides
produced by the same idea.
This is central for us
for us for who it must be central –
formed. Second proof will not be
identical – we have already discussed
this. Venous sinuses vinus sinuses
is through blood sinuoso
in Italian is
sinuous is this that sinues
through which we flow? Disorder
allows for more tortuous time
it is the same
at the beginning and in the end it is the
same rearrangement the same engorgement
the same enlargement it is red
pulp red
circulation red
aggregation.
Rearrangement is given by blood.
Rearrangement must be equal what
is proof that Never changes
proof that is small
very small two
to two microns.
STREET CODE POEM
The land of codes is a known one
abitato da grate viola, il mondo del sottosopra
where stars get shot into stone ci sono
stata a ballare i secondi sul tetto, a misurare lo spazio
in immagini, note, words raining against me.
The word is raining, the last moment in time.
How does a voice get old?
When you asked what. These are tie rods
they cross one building to the other
to improve static sealing.
When you said where. Words rained again,
there was meaning too.
When you saw how. It was the process
of internal bones’ explosion.
The process of saying as a process of pain.
When you why, water spoke
because it had memory, the why
became eye
– eyelashes lost in one wind
l’iride in un altro.