Per Seamus Heaney

da | Ago 30, 2013

«Nuovi Argomenti» ricorda Seamus Heaney (Casteldawson, 13 aprile 1939 – Dublino, 30 agosto 2013), uno dei maggiori poeti del Novecento, Premio Nobel per la Letteratura nel 1995. Ogni sabato del mese di settembre dedicheremo uno spazio alla sua poesia. Pubblichiamo di seguito un testo dal suo ultimo libro, “Catena umana” (“Human Chain”), apparso in lingua originale per Faber&Faber nel 2010 e pubblicato nella collana Lo Specchio Mondadori nel 2011.

HEREMIT SONGS

I

With cut-offs of black calico,
Remmants of old blackout blinds
Ironed, tacked with criss-cross threads
We jacketed the iussued books.

Less durable if more desired,
The mealy textured wallpaper:
Its brede of bosomed roses pressed
And flattened under smoothing irons.

Brown parcel paper, if need be.
Newsprint, even. Anything
To make a covert for the newness,
Learn you were a keeper only.

CATENA UMANA

I

Con i ritagli di nera tela di cotone,
rimasugli di vecchie tende oscuranti
stirati, imbastiti con fili incrociati,
ricoprivamo i libri passati dalla scuola.

Meno duratura seppure più desiderata
la carta da parati dalla trama ruvida:
l’intreccio di prosperose rose pressate
e appiattite sotto ferri da stiro.

Carta marrone da pacco, all’occorrenza.
Persino carta di giornale. Qualunque cosa
che funzionasse da copertina alla novità,
che ti facesse capire di esserne il mero custode.

(Traduzione di Luca Guerneri)

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).