Quattro poesie

da | Ago 4, 2018

Quattro poesie inedite di Valerio Skofic.

È come un respiro, respinto non si muove,
ma lavora costantemente.
Piccola scatola di plastica,
raccogli intorno a te tante potenzialità.

Candido e soave è il tuo respirare – sembra –
di una luce elettrica.
Un continuo lampeggiare.

Perché sei in bilico tra il bene e il male.
E per quale motivo hai cambiato il mondo.

Risposte monotone hanno riempito utili saggi.
Ma tu, piccolo osso senza quasi una vita,
perché ti aggrappi a lui.

Questo oggetto è vitale vita potenziale.
Ma il soggetto dobbiamo rimanere noi.

*

Lo spirito del sogno è plurale.
La scacchiera è disposta esattamente.
Come poter vivere di sola realtà.

Tanti libri sull’argomento, non creduti,
rozzamente buttati, scaraventati al macero.
Come poter camminare senza spesso guardare il cielo.

Attendiamo, ogni notte, che il filo nuovamente si tenda,
che vibri colorato,
che, inesorabilmente fantastico,
muova le sue maschere spirituali.

*

Ripido ed esaltante può sembrare il sentiero della mente.
Un montagna troneggia e i suoi pendii non si sbriciolano.

Che calda umidità ci trattiene dall’agire. Seguendo te,
conflitto della mente.

Piccolo scontro nell’infanzia,
grande pressione nell’adolescenza.
Mai deve realizzarsi, al buio porta determinato.

Quarto del decalogo, dimentico,
come non fosse mai realizzato.
Padre e figlio.

*

Ecco il termine del sogno:
immagini, rapide e scherzose, si producono.
In pochi secondi, abbiamo condensato il chiarimento.

Perché ritorno al mio mondo, comune a tutti noi.
La realtà da sveglio altro non è che sogno,
visto dal mondo del sonno.

Separazione del dualismo, il sonno, il sogno, la realtà.
Non è forse questo cui ci abitua la riflessione.

Ma il termine è quel limite in cui tutto accade,
in cui capisci di stare tra due universi, l’esterno e l’interno.

Immagine: Jason Martin, Untitled (French Cassel Earth / French Ardoise Grey), 2017.

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).