Lo sguardo tuo più lieve

da | Feb 13, 2016

in qualche luogo in cui non sono andato,
felicemente oltre ogni esperienza,
hanno il loro silenzio gli occhi tuoi:
ci sono cose, nel gesto tuo più fragile,
che mi catturano, o che non so raggiungere
perché troppo vicine

…………………..facilmente
mi svelerà lo sguardo tuo più lieve
sebbene io mi sia chiuso come dita,
tu sempre m’apri, petalo per petalo,
come dischiude la sua prima rosa,
sfiorandola abilmente, misteriosa,
la primavera

……………o se di rinchiudermi
fosse il volere tuo, io e la mia vita
ci serreremo magnificamente,
all’improvviso, come quando il cuore
di questo fiore immagina la neve
che scende ovunque, scrupolosamente;

di quanto noi vedremo in questo mondo,
nulla eguaglia la forza della tua
intensa fragilità; con la sua trama
il colore dei suoi paesi mi costringe,
evocando la morte a ogni respiro
e eternità

(non so cos’è di te
che chiude e apre; eppure in me qualcosa
comprende che la voce dei tuoi occhi
è più profonda di tutte le rose)
nessuno ha avuto mani tanto piccole,
neanche la pioggia

(traduzione di Luca Alvino)

*

Your slightest look

somewhere i have never travelled, gladly beyond
any experience, your eyes have their silence:
in your most frail gesture are things which enclose me,
or which i cannot touch because they are too near

your slightest look easily will unclose me
though i have closed myself as fingers,
you open always petal by petal myself as Spring opens
(touching skillfully, mysteriously) her first rose

or if your wish be to close me, i and
my life will shut very beautifully, suddenly,
as when the heart of this flower imagines
the snow carefully everywhere descending;

nothing which we are to perceive in this world equals
the power of your intense fragility: whose texture
compels me with the color of its countries,
rendering death and forever with each breathing

(i do not know what it is about you that closes
and opens; only something in me understands
the voice of your eyes is deeper than all roses)
nobody, not even the rain, has such small hands

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).