Le stasi, l’estasi

da | Nov 21, 2024

Di fronte a un’architettura grigia e rosa
la nostra mente riposa.
Valle Giulia, Monte Cavallo, il Ghetto:
torno tra queste pietre a scaldarmi
il petto.
Oh i facili numeri, la buona regola,
la calma d’una retta
cresciuta come l’acqua dal basso in alto!
La colonna che si rastrema
per dar movimento all’aria
che la circonda, il filo a piombo
che dà un segno alla luce.
L’occhio ha bisogno di una dieta.
Deve seguire il moto
d’una goccia contro i vetri
e il fremito d’un bruco
o di un filo di paglia,
deve riposare ogni tanto
davanti a un’immobile muraglia
senza un buco.
 
(da “L’età della luna”, 1962)

Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981) è stato un poeta, saggista e critico d'arte. È noto come "Il poeta ingegnere" o "Il poeta delle due muse", per il fatto che in tutte le sue opere ha sempre fatto convivere cultura umanistica e cultura scientifica. Per la sua versatilità è stato definito "un Leonardo del Novecento" in quanto è stato narratore, pubblicista, art director, direttore di riviste, documentarista, autore radiofonico, disegnatore. Tra le sue opere di poesia: Vidi le muse (Mondadori, 1943); I nuovi Campi Elisi (Mondadori, 1947); La vigna vecchia (Mondadori, 1956); L'età della luna (Mondadori, 1962); Il passero e il lebbroso (Mondadori, 1970); L'ellisse - a cura di G. Pontiggia (Mondadori, 1974); Mosche in bottiglia (Mondadori, 1975); Dimenticatoio (Mondadori, 1978). In memoria di Leonardo Sinisgalli è nata nel 2008 la Fondazione Leonardo Sinisgalli.