Pubblichiamo la serie oltrelontano da Noi di Laura Pugno, collana “A27”, Amos Edizioni, 2020.
oltrelontano
cerca il giorno nel bosco, leggi
le tracce di sole sulla corteccia degli alberi,
quello che sbianca e brucia,
sei il ragazzo,
la ragazza –
l’istante prima di perdersi nel bosco,
di voltarsi
tra due luci,
si accendono insieme, quella
alle tue spalle –
non più
cesserà di splendere, è perduta
l’istante del tuo passo, e per questo
questo solo, brucia
ancora e ancora, ma tu
non puoi tornare –
e quella in fondo,
luce-incendio vero, o candele
nascoste da alberi,
occhi o capelli che ricordi scuri,
eppure tu
che puoi decifrare il segnale, non sai
che sono la stessa in un istante
di tempo oltrelontano: vai,
vieni, la notte si richiude,
il ragazzo,
la ragazza attraversata dalla luce –
ombra
in forma di fulmine –
e tu faggio,
betulla nera,
la luce ti cola dalle mani
in forma di parole con metallo,
brunito ai bordi,
portato a incandescenza,
a oscurità: dirai e diranno,
ripetendo,
(mercurio vivo)
non avrai casa, è ora di andare,
sarà sempre,
la stessa ora fino all’ultima,
la casa –
comune ora – completamente aperta. Noi saremo
coperti dalle voci che ora parlano
di te, contro una porta
da dove s’intravede la distanza, un sì
di cielo o fiume, azzurro, verde-oscuro,
portando la corrente: lascia andare,
anche questa parola, brucerà con le altre
Immagine: Francesco Pignatelli.