[Quattro poesie inedite]
L’anniversario non ha più famiglia, non possono farci del [male
se la memoria è occasione condivisa.
Confortati da un piccolo sconto d’infelicità sulla specie,
gli oggetti cari da odiare in silenzio: le trottole di legno, i [carillon
con le sigarette, le pellicce di visone. Potentissima la [parola,
la ragione piccola che ci tiene interessati all’oroscopo del [mese.
Ma a noi non ci succedeva più niente, le fotografie [rompevano
Il cassetto per farsi vedere.
*
Le ombre si addentrano nella risaia,
fanno cerchio, lavorano di fuoco e cemento,
innalzano grandi capanne con i tetti veri.
In questo senso sarà la fine della campagna.
Tutto resterà per secoli e si avvicinerà al centro
di un’altra vita.
Ci hanno assicurato che la nuova strada
passerà dove un tempo quella romana
tagliava a metà le persone.
*
Non Polifemo, l’ossobuco era il nostro occhio
per guardare il mondo.
Perché era vero nel passato, ma poi è diventato
questo senso molle a rimpicciolire il mondo.
Che cosa vuol dire decidere, che cosa non cambia mai.
Stare all’inferno, stare in paradiso quando sogno.
Le insicurezze vengono da qui, dall’eurodespar,
l’incertezza di mondi nuovi disponibili,
la data di scadenza indefinita.
Tu e non un altro, fra me e te,
un’apocalisse gioiosa, la tendenza a scrivere
più o meno le stesse cose.
*
Benché l’animale abbia una condizione totale
di abbandono all’inverno e un uomo sia per sempre
accovacciato sulla riva di un fosso, si aspettano ancora dei [regali
per non voltarsi inutilmente.
Le persone care mancano in modi diversi,
questa storia ha pochi uomini che la sostengono,
suppongo un’esistenza nera con dentro uno zuccherino,
con dentro niente.
Immagine: Alighiero Boetti, Tutto.
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).