Cinque poesie in anteprima da “In absentia” di Alessandro Canzian appena uscito per Interlinea.
Ubriaco la maggior parte del tempo
ho interrogato Dio
nello scarafaggio spezzato.
Lui ha confessato d’essere
solo un buio, uno sbaglio.
Dio il secondo giorno venne
a pugni chiusi a battersi
fra le tende. Era un Dio
vendicativo e geloso
dell’amore gettato
ieri accanto a un braccio.
Il terzo giorno non era più
Lui. «Non chiamarmi
Dio né uomo. Ogni respiro
è una vita che non sa».
Il quarto giorno gli chiesi
se ricordasse il bene.
«Ne ho sentito parlare
una volta, in una storia».
Il quinto giorno Dio rimase
in un silenzio attonito.
Per qualche istante
il rumore dell’universo.