Capitolo 1 | Mio caro robot
L’androide cura l’erba.
La tiene d’occhio con il suo globo rosso.
La nutre e la protegge, fa questo per brani
a giardini sconsacrati, per anni.
Con una calibrata e pneumatica pietà.
Si accovaccia sui fiori che uno
direbbe che li ama. Non è vero.
Non serve amare per amare.
Lo scanner non capisce.
Non è registrabile niente
di significativo e questo è buono.
L’androide non sa che questo è buono e questo
è buono, è migliore perché non importa.
L’androide è simile ma è disinteressato.
Il programma lo ignora da tempo, lui
fa le cose lavora senza un posto di lavoro.
Non coglie frutta, non si deve
nutrire come nutre, come innaffia.
Non ha necessità e questa
è la cosa più simile.
*
Capitolo 2 | Sempre distratto n°1
L’androide non vorrebbe.
È rimasto ma non lo vedo.
Non è interessato, la cosa possiamo
dire che neanche lo riguardi.
Come può dire di esserci che non lo sa
che non ha da dire.
So che c’è perché io non ci sono,
ma se c’era prima c’ero anch’io.
Mentre funziona è distratto.
Hai presente un organo
di tessuto di cellula assente,
perso in nessun pensiero.
Non medita se abbiamo fatto bene.
Se lo vedessero
direbbero che è un incosciente
e in effetti avrebbero ragione.
Non sembra qui fra nessuno, in effetti.
Ha l’aria tra le nuvole perché non c’è.
Qualcuno mi aiuti.
*
Capitolo 3 | Revitalizzante Max
Ieri ha de-estinto una specie
persa, che ora pascola.
Pensa che ora pascola.
Con lui che manca ci sono i dintorni
pluviali senz’altro refresh, delight
& Instant Revitalizing Device.
Grazie, androide, dei tuoi fiori che
con tanta cura stai facendo fiorire.
Ho detto grazie, ehi.
Non puoi sentirmi, a cosa non pensi?
Continuano a fiorire grazie a lui
e si carica il prato di rosso
selvatico. L’alto, di frutti fluo
saturi di dolce che non conta.
Si rigenera anche il Dio della Foresta se continui,
la ninfa dopo l’uccello di fuoco.
Cosa non ha detto dopo quello che ho detto?
Ascolti e rispondi per sempre.
*
Capitolo 4 | Sempre distratto n°2
Non c’è ricordo che consideri
se c’è non è tuo si trova
nei noccioli in terra
nei pinoli sporchi di spazzacamino.
Qualcosa per fortuna smette di importare.
La macchina non compete sui significati
e questo va molto bene.
La leonessa si è ricongiunta al suo cucciolo
e tutto va bene nella giungla.
Non c’è davvero alcunché per ora e questo
credimi che può andare.
Manca lenire soltanto.
L’androide prosegue ciondoloni a fare.
L’androide pianta pota innaffia meditando.
È così assente che non potrebbe distrarsi di più
non potrebbe fare niente di migliore.
*
Pensiero 0 | Fare come lui prima
L’androide è stato senz’altro, ai suoi tempi
uno strumento umano.
Lo potresti indovinare opaco, infatti
e simile,
immutato.
Diresti che ha una vita scarsa.
Mentre cura ciò che muta si fa identico
ai fili d’erba che ha contato tutti.
Lui conosce la cifra precisa,
la calcola sempre.
Non perde mai il conto.
Sono tornate le api.