Quattro poesie nella traduzione inedita di Serena Sapienza.
SAFFO
Pensavo a te con tempie
perdute. Vedi
così era la luna
nella tenebra. Non un richiamo là dietro
poca luce.
E non so ciò che faccio.
Parlo: di mele, rami.
*
più scuri sono gli alberi nell’acqua
qui l’erba soffia vento al suolo
si volge indietro un’altra dice al vento
il nome tuo e procede per
passi come erba che si
incurva e germoglia in foglia
in questa luce dove
pioppo cedro abete tacciono
lentamente si dicono le pietre come sempre
e una foglia che germoglia e intrico d’abeti
fin dove la tua testa può seguire
come il vento sulla luce si distende
e la perde
gli occhi si volgono indietro
oltre la dorsale di montagna
ceppi radi
e appena blu l’acqua
diventa nera agli occhi tuoi.
*
GREAT PACIFIC [garbage patch]
Di recente si parlava di Bobrowski.
E dicevamo: è troppo romantico.
Non sapevamo ancora
e le prove si accrescevano
che si fosse ritirato
che avesse un’isola
tutta per sé
più vasta del continente euroasiatico
di strutture polimeriche, addensata.
Nel remoto Pacifico del Nord
pare continui a chiamare
i suoi alci
Ma qui, dove nessuno si è smarrito,
chi dunque lo udirebbe?
Mettiamo l’immagine a fuoco.
È un mare bianco
e in nessun luogo riusciamo a trovarlo
Ecco tutte le bottiglie
su cui nessuno scrive
e il mare le macina finemente, le bottiglie
anche i colori sbiadiscono.
Abbiamo cercato lui
o una frase su un mulino
e poi ci siamo arresi:
erano soltanto
le frasi
sull’alce nella zona bassa della costa
a perdersi là fuori
a errare per giorni
e giorni
frasi su cose
di cui non si scrive.
*
EMNES
Cosa vai cercando in questi luoghi?
Forse nomi o un pezzo di pane
dalle profondità della terra
schiene nude
che di battito d’ala in battito d’ala
cadono
Ogni passo è così
l’oscillare in avanti della gamba che cade
Le dune sono scure e giacciono
davanti a te nell’aperto più totale.
Mari di sabbia
da cui [precipiti tu]
la grandine improvvisa
Nelle nuvole cerchi ombre
che possano significare terra.
NOTE:
1. SAPPHO, dal ciclo “kalk”, parte della raccolta “Proben von Stein und Licht” (Carl Hanser Verlag 2016);
2. “im wasser die bäume…” / “più scuri sono gli alberi nell’acqua”, dal ciclo “eis”, parte della raccolta “Proben von Stein und Licht” (Carl Hanser Verlag 2016);
3. GREAT PACIFIC [garbage patch], dal ciclo “kalk”, parte della raccolta “Proben von Stein und
Licht” (Carl Hanser Verlag 2016);
4. EMNES, dal ciclo “salz”, parte della raccolta “Proben von Stein und Licht” (Carl Hanser Verlag 2016).
NB: Non è stato sempre possibile rispettare la grafia degli originali.