da Attilio Bertolucci, “Viaggio d’inverno”, Garzanti, Milano 1971
Il calore d’un giorno di settembre
è un bene che non devi lasciar perdere,
ogni foglio del calendario che stacchi
se ne porta via un po’ come si porta
via la tua vita giunta al suo settembre.
E ancora loderai tu il settembre
che avvicina l’inverno, poi che il sole
nascente dalle sue albe tranquille
e fùmide entro i cieli del meriggio
arde d’un fuoco che ha solo settembre?
Così le foglie bruciano in settembre
e si fanno metallo, fulva làmina
fragile, che spezzano le tue
dita smagrite, del colore perso
che hanno le foglie a fine di settembre.
La poesia di Attilio Bertolucci (San Lazzaro, Parma, 1911 - Roma, 2000) è il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale. Tra le sue opere principali occorre segnalare Sirio (1929), Capanna indiana (1951), Viaggio d'inverno (1971) e il romanzo in versi La camera da letto (I, 1984; II, 1988). Dopo aver raccolto la sua produzione in un volume (Le poesie, 1990; II ed. ampliata 1998), ha pubblicato, riunendo testi recenti e liriche di antica data, due nuovi libri di poesia, Verso le sorgenti del Cinghio (1993) e La lucertola di Casarola (1997), dai titoli suggestivamente evocativi di luoghi e paesaggi dell'infanzia. Non meno significativi, altri volumi pubblicati nel corso degli anni Novanta: la raccolta di scritti saggistici Aritmie (1991); il carteggio con V. Sereni, Una lunga amicizia: lettere 1938-1982 (a cura di G. Palli Baroni, 1994); e All'improvviso ricordando (1997), un libro di "conversazioni" con P. Lagazzi. A cura dello stesso Lagazzi e di G. Palli Baroni è quindi apparso un volume di Opere (1997), comprendente poesie, traduzioni e saggi. La raccolta saggistica Ho rubato due versi a Baudelaire: prose e divagazioni (a cura di G. Palli Baroni, 2000), è apparsa poco prima della sua morte, mentre a cura di S. Trasi è stata pubblicata postuma, nel 2011, la raccolta di scritti La consolazione della pittura. Scritti sull'arte.