Cinema Persefone

da | Nov 4, 2024

Otto poesie in anteprima da “Cinema Persefone” di Marilena Renda, appena uscito per Arcipelago Itaca con due illustrazioni di Vito Bonito.

 

è essenziale che io sia qui,
dice Persefone alla madre,
soprattutto
quando arrivano gli spaesati
non ho più una terra
lo ripetiamo ogni stagione
non dire non devi
le monete le storie i fogli
non tocca a te farlo
queste sono le mie ossa
di chi sono questi capelli?
su quest’isola
in questa stanza
sotto questo albero
dietro questa barca
li porto
da questa parte
su questo fuoco
da questa parte del futuro
nessuno, nemmeno Ade
sa quando finisce

 

*

l’inizio è come la fine
non toccarmi
un pensiero
un allarme
suonato dai nervi alla pelle.
la pelle è giovane,
la pelle è vecchia,
si fa ingannare
dai varchi
dalle parole che ruotano
nell’aria mossa da Ade
dagli specchi
che si muovono

 

*

e se qualcuno dovesse chiederti chi sei
rispondi: io? sono nessuno
dice Brodskij,
che sa tutto

 

*

il silenzio e la luce si dividevano la piazza
sembrava di capire tutto, di essere interi
che felicità tutte quelle lacrime
tu, che lingua parli quando dici sì

 

*

va bene la precarietà ma hanno sempre dei soldi
durante le epidemie prosperano con Satispay
il segreto è non pensare che il bene sia bene,
pane al pane, male al male
non decidere niente, chi li capisce quelli
il signore dei mondi è sempre seduto sulla merda
e se non vai all’inferno l’estate non germoglia

 

*

da qualche parte nel tempo
si lascia andare il tempo
mentre diceva
voglio stare qui
la parola di Persefone
era una parola di rottura, scendere o salire
gridare o stare zitti
una parola che non ha detto

 

*

nascondono in pancia le frasi innocenti
dopo tanto tempo nessuno ha colpa del silenzio
Persefone è convinta che guardare il telegiornale
attiri i cattivi pensieri degli spiriti infelici,
e in ogni caso è difficile sopportare il dolore.
le parole inutili nutrono la terra del suo amore

 

*

vorrebbe aprire la terra
sprofondare con le sue mani,
le spalle, tutto il corpo
invece dice: sono qui per restare
il viso è una palla di gioia
sa che tutti saranno perdonati