Cinque poesie da “Camera sul vuoto” di Bruno Galluccio (Einaudi, 2022).
l’universo potrebbe esser nato dal nulla
per una fluttuazione quantistica del vuoto cosmico
un evento casuale e improbabile
e anche il prevalere di materia su antimateria
un disequilibrio fluttuante di un istante
e una lunga catena di combinazioni accidentali
per cui siamo qui ora a formulare congetture
*
lascio il mio giardino verso l’origine del mio giardino
niente fiori ma solo il nome dei fiori
nessuna passeggiata ma solo l’intenzione
il muro di cinta una creatura di immagine
tutto in una pre-forza che sovrasta il progetto
ciò che ci siamo detti non è mai stato detto
e le tempeste erano solo un annuncio di tempesta
mai uccelli in volo
e le zolle di terra ignare dell’evoluzione geologica
*
FRONTIERE
(“Era impossibile da immaginare,
impossibile da non immaginare”
Mark Strand)
nel trattato di topologia si legge:
si definisce FRONTIERA di un insieme S
l’insieme dei punti p tali che ogni suo intorno
contiene almeno un punto di S
e almeno un punto non appartenente a S.
si potrebbe anche dire
almeno un punto appartenente a S e uno estraneo ad S
almeno due punti di origini diverse
due punti di forma o di colore diversi
due punti uguali ma irrimediabilmente incompatibili
un punto segnato in nero su bianco e uno in bianco su bianco
due punti disegnati da artisti diversi
un punto ideato da un artista e uno che sta lí per sé
due punti descritti in lingue diverse
un punto disegnato e uno descritto a parole sullo stesso foglio
due punti con intorni infinitesimi di misura diversa
uno che potrebbe avvicinarsi alla frontiera senza raggiungerla e uno che è chiaramente fermo
uno ben disegnato e l’altro appena abbozzato
uno presentato in un teorema di algebra e uno studiato come esempio in geometria
uno sulla carta e uno nel pensiero di chi guarda il foglio
uno che non ha parti, l’altro definito dal primo assioma di Euclide
uno che non c’entra niente con questa lista e uno che vorrebbe essere citato
due punti che non possono essere congiunti da una retta se non intersecando la frontiera, cosa infinitamente proibita
uno che si muove lungo un cerchio infinitesimo moltiplicandosi in infiniti punti e uno che rimane uno
uno che va in vibrazione e uno che fa parte di un frattale stretto da altri punti
uno che è facile immaginare e uno inconcepibile
uno che sta lí da sempre e uno che è stato inserito or ora per redigere questa lista
uno netto, preciso e in un certo senso bello e uno senza qualità degne di nota
uno sinonimo dell’altro, l’altro isomorfo al primo
uno relativistico, l’altro quantistico in una certa nuvola di probabilità
uno supersimmetrico, l’altro antisimmetrico
uno fisso rispetto alle stelle fisse, l’altro irrecuperabile
uno che sembra stia per scomparire e l’altro che sembra stia per scomparire
un punto e l’altro punto
*
lo sviluppo del vuoto
visto dalla camera chiara
il mistero di ciò che passa
dentro i tremori dello spazio
la visione rimossa
di ciò che abbiamo lasciato alle spalle
dall’altra parte sugli argini in bilico
nelle battaglie
gli occhi si addensano sul cerchio curiosi
la dimensione dell’universo che manca
*
esistono forse scorciatoie per spostarsi nello spaziotempo
un paradigma teorico suggerisce
che il buco nero sia l’inizio di un ponte che collega il continuo
del tessuto cosmico con un punto situato
lontano nel tempo e nello spazio
capace di sfociare istantaneamente
altrove come una galleria
in un’altra ipotesi il buco nero potrebbe sfociare
in un buco bianco iniziatore di universi
anche il desiderio è la scena
e il punto che si chiama fuori dal quadro
in quali modi hai pronunciato la sua ultima vertigine?