POESIA DEL GIORNO

Essere … essere, sì, intimi, nel cuore…

Essere … essere, sì, intimi, nel cuore, nel midollo, con chi è noi, con chi d’altro noi siamo – forse è tutto qui il segreto, è così che si fa onore   alla vita se è solo per ardore che le duecentosei ossa non si dissaldano innanzi tempo, se è di estraneità alla vita...

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Sono venuto a prendere la vostra voce

Sono venuto a prendere la vostra voce, le vostre costruite note che fuoriescono dalla gola con gesticolazioni secche, meccaniche, sono venuto a prendere il palo assiale sebbene sia inflessibilmente eretto; quando apro la mia bocca, la luce verrà vi entrerà come una...

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Parolerie

Le parole – bambine piccole, molestano, fanno male,se le accarezzi ridono, poi subito si ostinano,han fretta di dir tutto, s’imbrogliano, sanno amare,diventan grido, tacciono, nascostamente svelano. Le parole – bambine piccole, a volte si ribellano,sanno dire le...

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Mania di solitudine

Mangio un poco di cena alla chiara finestra. Nella stanza è già buio e si vede nel cielo. A uscir fuori, le vie tranquille conducono dopo un poco, in aperta campagna. Mangio e guardo nel cielo – chi sa quante donne stanno mangiando a quest’ora – il mio corpo è...

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Questa passione

Non malediretula macchia,l’unto mantelloche mi batte e forala lastra della fronte.La mano passa e il labbro;raffredda il segno del battesimo tradito;fa’ che l’inseguitore non volutoabbia pietà di me,di te rispetto;che sia questa passioneombra,se non luce. (da...

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Grazie a noi

Stamattina ho saputoche la parola inglese gauze(stoffa ad uso medico tessuta a maglia fine)deriva dalla parola araba غزة‎ o Ghazzaperché gli abitanti di Gaza sono da secoli esperti tessitori mi sono chiesta allora quante delle nostre feritesono state fasciategrazie a...

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Intervista a un suicida

L'anima, quello che diciamo l'anima e non èche una fitta di rimorso,lenta deplorazione sull'ombra dell'addiomi rimbrottò dall'argine.Ero, come sempre, in ritardoe il funerale a mezza strada, la sua furianera ben dentro il cuore del paese.Il posto: quello, non cambiato...

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La corte

Mi muovo seguìto da una piccolacorte: le mosche viaggianonegli spazi morti, l’astucciodegli occhiali, la punta delle scarpe.Volano appena mi chinosui quaderni: sono malatedi letteratura, le rapisce l’odoredella scrittura. (da "Dimenticatoio", 1978)

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Sonetto dei sette cinesi

Una volta il poeta di Augsburg ebbe a direche alla parete della stanza aveva appesol’Uomo del Dubbio, una stampa cinese.L’immagine chiedeva: come agire? Ho una foto alla parete. Vent’anni fanel mio obiettivo guardarono sette operai cinesi.Guardano diffidenti o ironici...

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Averno, 1

Muori quando il tuo spirito muore.Altrimenti, vivi.Puoi non farcela al meglio, ma tiri avanti —non hai altra scelta. Quando lo dico ai miei figlinon prestano attenzione.I vecchi, pensano —fanno sempre così:parlano di cose che non si vedonoper coprire tutti quei...

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