POESIA DEL GIORNO

La ballata della lingua

Mia lingua - italianavariante colta milano-romaneselingua del mio bel paesecantata in amabili suonidi ricche clausolee di elette commozioni Mia lingua – innocentea capo chino mia colpa confessataa denti stretti assennatapolvere dei miei ginocchimia contrizionemie...

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Dal cuore del miracolo

Parlo di me, dal cuore del miracolo:la mia colpa sociale è di non ridere,di non commuovermi al momento giusto.E intanto muoio, per aspettare a vivere.Il rancore è di chi non ha speranza:dunque è pietà di me che mi fa credereessere altrove una vita più vera?Già...

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Log, Ambleteuse

Un bianco dove non si mette niente,di nottesi vede una pagina di Nerval,il sangue di Esenin, una baita, la strada nuda di una frontiera,un bungalow sulla costa. Non è mai tornare se diventa che mi vedi leggero.La mano attraverso le case è dirti «guarda»e già ti sporgi...

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Pensa agli altri

Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri,non dimenticare il cibo delle colombe.Mentre fai le tue guerre, pensa agli altri,non dimenticare coloro che chiedono la pace.Mentre paghi la bolletta dell’acqua, pensa agli altri,coloro che mungono le nuvole.Mentre...

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Per lei

Per lei voglio rime chiare,usuali: in -are.Rime magari vietate,ma aperte: ventilate.Rime coi suoni fini(di mare) dei suoi orecchini.O che abbiano, coralline,le tinte delle sue collanine. Rime che a distanza(Annina era così schietta)conservino l’eleganzapovera, ma...

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Laiccare, lovvare

Afrodite,mia signora di Cape Town,madre mia figlia mia,io del tuo stesso sessostrabuzzando gli occhi a teho ben poco da dire sul laiccare e lovvare.Ti sogno nordica, alta sei piediTi sogno mascarona con due labbra gommoni rosso sangue,e invece eccoti qui coi gattini e...

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Escono dal cantiere

Escono dal cantiere, a coppie, in branchi, con le giacche sull’òmero.—Muraglia vivente forman sulla via che abbaglia nel sole.—Ira e tristezza li fan bianchi.—   Su ogni moto dei muscoli riflessa l’impronta sta della materia inerte dalla potenza de le braccia esperte...

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Maria de las angustias

Un massimo di impostura è inevitabile Considerato quanto futile è il cuore: Anche dalla finzione tuttavia il vero può nascere Smascherata maschera all’incerto amore. Egli fabbrica e notturno arzigògola La via donde buscar el Levante: A te sale e ti osa, Maria de las...

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Lacrime

Ecco quei tempi ricreati dalla forza brutale delle immagini assolate: quella luce di tragedia vitale. Le pareti del processo, il prato della fucilazione: e il fantasma lontano, in cerchio, della periferia di Roma biancheggiante in una nuda luce. Gli spari; la nostra...

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Periferia in aprile

Intorno aioledove ragazzo t’affannavi al calcio:ed or fra coccis’apron fiori terrosi al secco fiatodei muri a primavera.Ma nella voce e nello sguardohai acqua,tu profonda frescura, radicataoltre le zolle e le stagioni, in quellache ancor resta alle cimeumida neve:così...

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Consigli a un giovane poeta

I Meglio scrivere un libro importante nel deserto,Dirgli «Sei frutto del deserto, qui sei nato e qui rimani,Solo le pietre e il vento ti avranno conosciuto»,Che diventare celebri per equivoco. V Come allodola che lancia il suo trillo alto nel sole,E uno dice «È un...

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Elevazione, III

Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli, delle montagne, dei boschi, delle nuvole e dei mari, al di là del sole, al di là dell’etere, al di là dei confini delle sfere stellate,   tu, mio spirito, ti muovi agilmente e come un buon nuotatore in estasi nelle...

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