Ritornare qui è come risuscitare
e sentirsi chiedere per quanto tempo
oh non molto l’inverno arriva presto
e siamo attrezzati tutt’al più per l’autunno.
A questo sole che esalta i colori dei fiori
e inebbria le farfalle in voli di sbieco
verso la profondità degli abissi domestici
dove la plastica ammaccata stinge il suo azzurro sul verde
il bambino ingessato per quaranta giorni abbronza
tardivamente i pomelli montanari sta
imparando la pazienza delle malattie auguri
e auguri ancora per gli anni che verranno.
L’inganno utile dell’ora legale
non impedisce che le giornate si accorcino
e che il vento suoni con flabelli di foglie
condannate in maniera visibile e tragica
dalla luce nemica del cielo rasserenato.
La poesia di Attilio Bertolucci (San Lazzaro, Parma, 1911 - Roma, 2000) è il risultato di una felice contaminazione tra eredità ermetica e capacità di tradurre ogni astratta eleganza in un discorso poetico naturale. Tra le sue opere principali occorre segnalare Sirio (1929), Capanna indiana (1951), Viaggio d'inverno (1971) e il romanzo in versi La camera da letto (I, 1984; II, 1988). Dopo aver raccolto la sua produzione in un volume (Le poesie, 1990; II ed. ampliata 1998), ha pubblicato, riunendo testi recenti e liriche di antica data, due nuovi libri di poesia, Verso le sorgenti del Cinghio (1993) e La lucertola di Casarola (1997), dai titoli suggestivamente evocativi di luoghi e paesaggi dell'infanzia. Non meno significativi, altri volumi pubblicati nel corso degli anni Novanta: la raccolta di scritti saggistici Aritmie (1991); il carteggio con V. Sereni, Una lunga amicizia: lettere 1938-1982 (a cura di G. Palli Baroni, 1994); e All'improvviso ricordando (1997), un libro di "conversazioni" con P. Lagazzi. A cura dello stesso Lagazzi e di G. Palli Baroni è quindi apparso un volume di Opere (1997), comprendente poesie, traduzioni e saggi. La raccolta saggistica Ho rubato due versi a Baudelaire: prose e divagazioni (a cura di G. Palli Baroni, 2000), è apparsa poco prima della sua morte, mentre a cura di S. Trasi è stata pubblicata postuma, nel 2011, la raccolta di scritti La consolazione della pittura. Scritti sull'arte.