Il poeta degli “Ossi” non riconosceva
il sambuco presente nei suoi versi
no, tu non puoi nominare
quel che non sai,
certo sambuco suonava bene,
certo era un arbusto,
altri vanno oltre,
c’è chi dice parole sciolte,
sciolte dalle cose
e dalle vicende,
segni e non altro,
per te la parola
è sempre intrisa
di terra e memorie.
(da “Poesia in testa”, «Nuovi Argomenti» settembre-dicembre 2022)