La vita è altrove

da | Lug 12, 2023

[…]

Ma era poi così importante che il progresso esistesse o no,

che il surrealismo fosse borghese o rivoluzionario?

Era così importante che avesse ragione lui

o avessero ragione gli altri?

L’importante era essersi unito a loro.

Disputava con loro, ma provava nei loro confronti un’ardente simpatia.

Non li ascoltava neanche più e pensava a una cosa soltanto,

che era felice:

aveva trovato un gruppo di persone in cui lui non esisteva come figlio di sua madre o come compagno di classe, ma come se stesso.

 

E si disse che si può essere totalmente se stessi

solo quando si è totalmente in mezzo agli altri.

 

(da “La vita è altrove”, traduzione di Serena Vitale, 1976)