Come nessuno la vita sa ingannare
Oltre ogni illusione, oltre ogni speranza,
Ma dal fremito nelle vene la riconosci,
È proprio lei, la tua vita.
Siamo sdraiati sull’erba di grano.
Calore, colori, cielo, terra, suoni
(Finzione? E allora?) Nel caprifoglio
Vibra l’estro di cento pungiglioni.
Felicità! E il tuo richiamo!
Non mi rimproverare, amore, se i nostri
Corpi ottundono l’anima a tal punto
Che mi casca la fronte dal sonno.
È perché sei tu a cantare!
Nel libro bianco dei tuoi silenzi
Nella creta selvaggia dei tuoi sì
Lenta abbasso alta la fronte
Sulla tua mano viva.
(traduzione di Rosaria Lo Russo)