Cara, la mia bussola
punta ancora a nord,
verso baite di legno
e occhi celesti,
favole in cui
biondissimi
figli minori
portano a casa l’oca,
amore nei fienili,
protestanti e
forti bevitori…
Tarda la primavera
ma le mele selvatiche
maturano in rubini,
i mirtilli in
stille di sangue
e i cigni sanno solcare
acqua ghiacciata,
così caldo il sangue
nella zampa palmata.
-Freddo com’è, andremo
a letto, cara,
presto, ma non
per riscaldarci.