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Assenza
Provavo per te come una specie di nostalgia
come se tu non ci fossi
e questa mancanza era più dolce della presenza
un ricordo può darsi,
una presenza che è assenza e che per questo sembra presente
come se la presenza fosse infinita e non possa convertirsi in assenza
ciò che è stato può non ripetersi ma è come se si ripetesse
o non è necessario che si ripeta per ripetersi non ancora ma sempre
il presente è ghiacciato
il ricordo non è più necessario
ma incombe
esso è presente infinito e quindi continua assenza
senza la necessità di una conferma il tempo dunque non esiste più
l’amore eterno è un amore senza tempo senza ripetizione
è come l’assenza
il cristallo divino del presente non può essere contaminato dalla presenza
è ricordo infinito e quindi assenza
[…]
(da “Un vuoto d’aria”, 2021)
Baudelaire e l’esperienza dell’abisso
Pubblichiamo in anteprima un estratto dalla nuova edizione di "Baudelaire e l'esperienza dell'abisso" di Benjamin Fondane, a cura di Luca Orlandini, uscita per le Lettere. «L’infinito (ἄπειρον) è la Colpa», sostenevano i Pitagorici, se crediamo ad Aristotele, che li cita nell’Etica Nicomachea (II 6, 1106 b 9-10). Sarebbe troppo lungo tentare qui anche il più breve commento al pensiero enigmatico cui i pitagorici, primi pionieri della "Mathesis universalis" che avrebbe ridotto il creato alla...
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