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Schiuma di quanti
Non solo le cose in sé, il come appaiono,
anche i significati che da un pezzo
hanno possono volgersi
all’irrappresentabile.
Guarda: un mandorlo
in fiore, scoperto in un angolo
del Giardino botanico, non è solo un topos
in un Lied, in una poesia d’amore,
è bensí anche pura materia organica.
Guardata da vicino, su scala minima,
invisibile all’occhio e al microscopio,
è una danza di bolle fatte di particelle da nulla
in un astratto – detto tempospazio
dalla nuova fisica, che nel tutto pone tutto
in relazioni di zero virgola nulla:
una struttura curva, a quattro dimensioni.
Se la parola è bolle, è momento
e non solo metafora che in un attimo esplode.
Ogni mandorlo è una schiuma di quanti.
(da “Schiuma di quanti”, traduzione di Anna Maria Carpi, 2021)
Guardare /4 – La Montagna e il Mare
(“Guardare” è una rubrica che propone poesie inedite scritte da ventenni e trentenni e che prova a raccontare il nostro momento storico dal punto di vista del loro immaginario. Questo percorso ci accompagnerà nei prossimi mesi con un’uscita ogni due settimane. Tessera dopo tessera si configurerà un mosaico in cui speriamo emergano interrogativi, chiavi di volta e genealogie di un tempo che muta velocemente, lascia disorientati, ma chiede anche nuove e autentiche forme del guardare. Nella terza...
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