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A questo punto
A questo punto smetti
dice l’ombra.
T’ho accompagnato in guerra e in pace e anche
nell’intermedio,
sono stata per te l’esaltazione e il tedio,
t’ho insufflato virtù che non possiedi,
vizi che non avevi. Se ora mi stacco
da te non avrai pena, sarai lieve
più delle foglie, mobile come il vento.
Devo alzare la maschera, io sono il tuo pensiero,
sono il tuo in-necessario, l’inutile tua scorza.
A questo punto smetti, strappati dal mio fiato
e cammina nel cielo come un razzo.
C’è ancora qualche lume all’orizzonte
e chi lo vede non è un pazzo, è solo
un uomo e tu intendevi di non esserlo
per amore di un’ombra. T’ho ingannato
ma ora ti dico a questo punto smetti.
Il tuo peggio e il tuo meglio non t’appartengono
e per quello che avrai puoi fare a meno
di un’ombra. A questo punto
guarda con i tuoi occhi e anche senz’occhi.
(da “Diario del ’71 e ’72”, 1973)
Racconti (Cùntura)
Con prefazione di Raffaele Manica, è da poco uscito, per Le Lettere, "Cùntura" (Racconti) di Nino De Vita. Presentiamo in anteprima una delle narrazioni poetiche, nella versione italiana seguita da quella in siciliano. L'ASINO I«Noi dobbiamo metterci d’accordo»disse la mosca all’asino.Stava ferma, nascostasul collo dell’animale, in mezzo ai peli,con le zampe attaccatealle carni.L’asino sospirò.«Ho il padrone» disse«che mi bastona».«È questa» disse la mosca«la questione. Questa.Ti bastona e...
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