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Averno, 1
Muori quando il tuo spirito muore.
Altrimenti, vivi.
Puoi non farcela al meglio, ma tiri avanti —
non hai altra scelta.
Quando lo dico ai miei figli
non prestano attenzione.
I vecchi, pensano —
fanno sempre così:
parlano di cose che non si vedono
per coprire tutti quei neuroni che perdono.
Ammiccano fra loro;
senti il vecchio, parla di spirito
perché non ricorda la parola per sedia.
È terribile essere soli.
Non intendo vivere soli —
essere soli, dove nessuno ti sente.
Ricordo la parola sedia.
Voglio dire — è solo che non mi interessa più.
Mi sveglio pensando
devi prepararti.
Presto lo spirito si arrenderà —
tutte le sedie del mondo non ti aiuteranno.
[…]
(da “Averno”, trad. it. di Massimo Bacigalupo, 2020)
Lev Rubinštejn, Lo schedario
Ripubblichiamo alcune poesie di Lev Rubinštejn (Mosca, 1947-2024) in occasione della scomparsa dell'autore. La traduzione è a cura di Elia Baglioni. Insieme a Dmitrij Aleksandrovič Prigov, Lev Rubinštejn è esponente di spicco del Concettualismo poetico, esperienza del periodo tardo-sovietico orientata al recupero della linea sperimentale e avanguardista d’inizio secolo. Le opere di Rubinštejn circolano in forma clandestina e sono pubblicate ufficialmente in patria solo dal 1989. Dagli anni...
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