ULTIMO NUMERO
ACQUISTA ORA
Per diventare albero…
Per diventare albero
fa uscire le gemme dal muschio
occorre un terreno più morbido e cauto
e senza veleni. Per questo,
compagno che ascolti, conserva
queste parole, segnali del dove
del come dalla morte che incrosta
ci libera la pioggia che increspa.
È solo il senso che affermo:
ha forma di albero informe,
un melo, un arancio più scuro.
Io sono una ragazza di lucida scorza
di foglie che annusano il seme
che bevo.
Non ho né principio né fine
ch’io possa vedere o palpare,
mi puoi annusare, odorare,
svanire.
(da “Yellow”, 2002)
Con parole remote
In anteprima da "Con parole remote" di Giancarlo Pontiggia, da poco uscito per Vallecchi, pubblichiamo quattro poesie. TEMPI, CHE STABILITE I COMANDI SULLE COSE Tempi, che stabilite i comandi sulle cose con queste parole e non altre,dette nel cuore di un’estatecompiute, ripetute e celatesopra la terra e in ogni stagione restituitemi salvo e incolume nel senso che do alle mie parolein quel senso solitario con cui voglioche vengano dette,ascoltate e pensate e per voitra i lari delle stanze e...
RUBRICHE
a cura di Giulio Silvano |
a cura di Giorgio Nisini |
a cura di Elisa Casseri |
a cura di Filippo Rosso |
a cura di Luigi Loi |
a cura di Francesca Ferrandi |
a cura di Marta Viazzoli |
a cura di Ilaria Giudice |