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ecco che così il Cane alato…
ecco che così il Cane alato, ora,
pur non conoscendo per quali tramiti
egli stesso può portare la fortuna,
nè potendo far capire di che cosa
han bisogno le anime, tutte,
e le sostanze primigenie
e le ragazze mattutine, ecco
che aurorale spuntò fuori,
obliquamente, dal basso, dall’esilio,
conscio di essere egli medesimo,
tra gli altri, proprio il Cane:
ma da questo momento, tutto
quello che il cane, sgranando
i grossi occhi ebeti, ha suscitato
e teso, ecco che l’urlo del cuore
di qualcuno lo devasterà:
e senza il Cane, il tempo esatto
verrà, quando l’ombra totale
sarà discesa sopra il fico
che non matura mai.
(da “Zodiaco”, 2008)
Guardare /14 – Noi siamo dove non ci vedete
“Guardare” è una rubrica che propone poesie scritte da ventenni e trentenni e che prova a raccontare il nostro momento storico dal punto di vista del loro immaginario. Questo percorso ci accompagnerà nei prossimi mesi con un’uscita ogni due settimane. Tessera dopo tessera si configurerà un mosaico in cui speriamo emergano interrogativi, chiavi di volta e genealogie di un tempo che muta velocemente, lascia disorientati, ma chiede anche nuove e autentiche forme del guardare. Nella...
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