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Maria de las angustias
Un massimo di impostura è inevitabile
Considerato quanto futile è il cuore:
Anche dalla finzione tuttavia il vero può nascere
Smascherata maschera all’incerto amore.
Egli fabbrica e notturno arzigògola
La via donde buscar el Levante:
A te sale e ti osa, Maria de las angustias,
Ti chiama presenza/assenza, essenza miracolante.
Ma tu per mano a angoli d’acque lo guidavi,
Che in ombre marezzavano le arcate discrete:
E lui con te così tortuosamente naturale
Nell’estraneità di quella quiete.
(da “Poesie 1953-1990”, 1995)
Carne
Cinque poesie da "Carne" di Valentina Proietti Muzi, Zona (2024). È un tavolo lungocon grandi nodi di paura:ci lavorano sopra le donne, un po’ taglianoun po’ dormono.Nessuna di loro ha una regolada seguire, ma così riposanole gambe e il ventre non si gonfia.Le osservo.Il topo del mattino ronzaal suolo, descrive un arcoper tutta la stanza.Poi mi distendono sul tavolo * L’inguine chiaro si muovein funzione del sangue.Lo vedi che si apre a manticee più scavi nel tempopiù...
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