ULTIMO NUMERO
ACQUISTA ORA
Terza lettera ad Antigone
Non ti mando la foto, ti descrivo.
Sulla riva, distesi sotto il sole, vedi,
i bei bagnanti, e i pueri, e il cadavere
poco discosto, soltanto dall’acqua lambito.
Non fosse per i vestiti – per gli stracci –
diremmo che è uno del gruppo, fra quelli
ridenti, uno vivo. È un giorno di festa.
Arriveranno gli addetti, più tardi,
a sgomberare quel corpo; altrove
si sbrigherà una pratica,
faranno un’autopsia, verrà inumato.
Questo però non c’è, nella fotografia.
E nemmeno la bava, domani, dei giornali
né la pena beghina per quel morto,
“zingaro – dirà qualcuno – ma bambino…”
C’è questa roccia, invece
fra il cisto e i rosmarini,
questa roccia residua da cui scrivo,
e dentro l’aria una preghiera
e il mare intero, lento
che prima degli addetti il corpo
si porta via, l’istante prima.
C’è il resto del paesaggio a sua custodia.
(da “Come non piangenti”, 2011)
Lettere a Pier Paolo Pasolini
Pubblichiamo in anteprima tre lettere di Massimo Ferretti a Pier Paolo Pasolini, con risposte di quest'ultimo, dal volume da poco uscito per Giometti & Antonello curato da Massimo Raffaeli. LETTERA N. 2 A Pier Paolo Pasolini, Roma Jesi, 5 agosto 1955 Caro professore[1], ho rinunciato a Schwarz[2], cioè a 60.000 lire. Delle ottantamila versate, forse ne riavrò venti: merito di una bugia «drammatica» inventata per l’occasione. Per almeno 5 anni non potrò neppure pensare di...
RUBRICHE
a cura di Giulio Silvano |
a cura di Giorgio Nisini |
a cura di Elisa Casseri |
a cura di Filippo Rosso |
a cura di Luigi Loi |
a cura di Francesca Ferrandi |
a cura di Marta Viazzoli |
a cura di Ilaria Giudice |