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I fiori vengono in dono…
I fiori vengono in dono e poi si dilatano
una sorveglianza acuta li silenzia
non stancarsi mai dei doni.
Il mondo è un dente strappato
non chiedetemi perché
io oggi abbia tanti anni
la pioggia è sterile.
Puntando ai semi distrutti
eri l’unione appassita che cercavo
rubare il cuore d’un altro per poi servirsene.
La speranza è un danno forse definitivo
le monete risuonano crude nel marmo
della mano.
Convincevo il mostro ad appartarsi
nelle stanze pulite d’un albergo immaginario
v’erano nei boschi piccole vipere imbalsamate.
Mi truccai a prete della poesia
ma ero morta alla vita
le viscere che si perdono
in un tafferuglio
ne muori spazzato via dalla scienza.
Il mondo è sottile e piano:
pochi elefanti vi girano, ottusi.
(da “Documento”, 1966-1973)
Il tuo sorriso che qui gira
Due poesie. Il tuo sorriso che qui gira Inizio primavera, ora incerta, siamo lì avanti al camino annerito, pensiamo di farlo riardere ma non è cosa facile umido ovunque, timore anche di disseppellire il passato ma questa bimba con i suoi forza, dai!! ci incita all’impresa andiamo alla legnaia – i rametti – dice – dai prendiamoli!! – torniamo con le mani scorticate, per accenderli, i rametti – ecco l’acero!! – alza il suo legnino stretto al palmo infuoco il giornale s’illumina lo...
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