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In memoria
(Locvizza, il 30 settembre 1916)
Si chiamava
Moammed Sceab
Discendente
di emiri di nomadi
suicida
perché non aveva più
Patria
Amò la Francia
e mutò nome
Fu Marcel
ma non era Francese
e non sapeva più
vivere
nella tenda dei suoi
dove si ascolta la cantilena
del Corano
gustando un caffè
E non sapeva
sciogliere
il canto
del suo abbandono
L’ho accompagnato
insieme alla padrona dell’albergo
dove abitavamo
a Parigi
dal numero 5 della rue des Carmes
appassito vicolo in discesa.
Riposa
nel camposanto d’Ivry
sobborgo che pare
sempre
in una giornata
di una
decomposta fiera
E forse io solo
so ancora
che visse.
Carne
Cinque poesie da "Carne" di Valentina Proietti Muzi, Zona (2024). È un tavolo lungocon grandi nodi di paura:ci lavorano sopra le donne, un po’ taglianoun po’ dormono.Nessuna di loro ha una regolada seguire, ma così riposanole gambe e il ventre non si gonfia.Le osservo.Il topo del mattino ronzaal suolo, descrive un arcoper tutta la stanza.Poi mi distendono sul tavolo * L’inguine chiaro si muovein funzione del sangue.Lo vedi che si apre a manticee più scavi nel tempopiù...
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