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Io come sono solo sulla terra…
Io come sono solo sulla terra
coi miei errori, i miei figli, l’infinito
caos dei nomi ormai vacui e la guerra
penetrata nell’ossa!… Tu che hai udito
un tempo il mio tranquillo passo nella
sera dagli Archi a Livorno, a che invito
cedi – perché tu o padre mio la terra
abbandoni appoggiando allo sfinito
mio cuore l’occhio bianco?… Ah padre, padre
quale sabbia coperse quelle strade
in cui insieme fidammo! Ove la mano
tua s’allentò, per l’eterno ora cade
come un sasso tuo figlio – ora è un umano
piombo che il petto non sostiene più.
(da “Il passaggio d’Enea”, 1956)
Testamentum Porcelli
"Testamentum Porcelli" di Gianluca Rizzo, con sottotitolo "Una versione", è una rilettura e rielaborazione poetica di un breve e scherzoso testo latino, probabilmente della metà del IV secolo, che l'anonimo autore presenta come il testamento del maialino Marco Grunnius Corocotta. Uscita in duplice versione, italiano e inglese, per la collana 'Adamàs' della casa editrice La vita felice, ne pubblichiamo l'ottava sezione, intitolata "Explicatio". la tomba di Salomoneandò in rovinae crollò...
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