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La nature è…
La natura è un tempio dove colonne viventi
fanno uscire talvolta confuse parole;
l’uomo la percorre tra foreste di simboli
che l’osservano con sguardi familiari.
Come lunghi echi che da lontano si confondono
in una tenebrosa e profonda unità
vasta come la notte e come la luce,
i profumi, i colori e i suoni si rispondono.
Ci sono profumi freschi come la carne di un bambino,
dolci come l’oboe, verdi come le praterie,
e altri corrotti, ricchi e trionfanti
che hanno l’espansione delle cose infinite,
come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso
che cantano gli slanci dello spirito e dei sensi.
(da “I Fiori del Male”, trad. di Milo De Angelis, 2024)
Queste poesie – Guardare /20
(“Guardare” è una rubrica che propone poesie scritte da ventenni e trentenni e che prova a raccontare il nostro momento storico dal punto di vista del loro immaginario. Questo percorso ci accompagnerà nei prossimi mesi con un’uscita ogni due settimane. Tessera dopo tessera si configurerà un mosaico in cui speriamo emergano interrogativi, chiavi di volta e genealogie di un tempo che muta velocemente, lascia disorientati, ma chiede anche nuove e autentiche forme del guardare. Nella ventesima...
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