Ariete
L’estrazione di diavolini è un intervento che si pratica ancor oggi dai sacerdoti esorcisti. Non è un mistero, purtroppo, che nel corso di tali liturgie avvengono talora dei lamentevoli abusi perché l’officiante, forse anche per un eccesso di santo zelo, indugia a lungo nella ricerca dei demonietti in questa o in quella parte della peccatrice da redimere.
Toro
L’uomo nel fiore della vita, sicuro di sé, carico di energie e di idee, magnifico per impeto e decisione di fronte alle avversità e ai pericoli, era una povera larva che tremava. Umberto capiva l’assurda situazione, di lui innamorato e di lei che se ne fregava. E diceva che era bella, sì, ma non tentava, come fanno gli uomini in questi casi, di trasformarla in una dea. Anzi, la dipingeva crudamente, calcolatrice, astuta, avida di soldi, il cuore di arido calcestruzzo. Ma lui non poteva rinunciare.
Gemelli
Un pettirosso si invaghì della Domenica Assunta la quale era fidanzata con un bravo giovane di Pedavena. Quando vennero celebrate le nozze, l’infelice volatile, magnificato dall’impossibile amore, assunse all’improvviso dimensioni mastodontiche e con le gigantesche ali planò nella piazza centrale di Feltre all’arrivo del corteo. Dopodiché, tra lo sbigottimento degli astanti, afferrò dolcemente la giovane con le zampe e la trasse a volo verso il gruppo dolomitico del Cimonega, ripromettendosi forse di depositarla in qualche suo recondito abituro. Sicché, essendo intervenuta Santa Rita, chiamata dai parenti della sposina, il ciclopico uccello depositò con la massima cura su un tenero pascolo l’oggetto del suo amore, riacquistò le dimensioni normali di pettirosso, e non si fece mai più vedere.
Cancro
Rovinato e felice. Non ho però toccato ancora il fondo, un breve margine da disperdere rimane, e spero di poterlo assaporare.
Da molti anni godo fama – una fama che si è andata via via rinsaldando – di essere uno scrittore finito, in completa e irrevocabile decadenza. Ogni opera che pubblicavo, si diceva, o per lo meno si pensava, che era un gradino in giù. Così, in progressivo sprofondamento, fino all’attuale botro.
Tutto è opera mia. Questo catastrofico risultato io l’ho perseguito con tenacia e pazienza da oltre trent’anni, secondo un piano sagacemente prestabilito.
Leone
Ma in questo preciso punto si accorse che qualcosa gli mancava. Una cosa essenziale, importantissima. Ansimò. Si accorse con spavento che la felicità di prima, quel senso di appagamento e di vittoria, aveva cessato di esistere. Il corpo era un triste peso, e una quantità di noie lo aspettavano.
Perché? Cosa era successo? Non era egli il Dominatore, il Grande Artista, il Genio? Perché non riusciva più a essere felice?
Vergine
Perché le bestie, che ignorano la condanna della solitudine, sono capaci di giocare da sole, l’uomo al contrario non ci riesce e, se tenta di farlo, ben presto gli viene addosso una angoscia peggio di prima.
Tuttavia, quando gli altri bambini gli passavano davanti, Dolfi imbracciava il fucile e faceva segno di sparare ma senza animosità, piuttosto era un invito, quasi volesse dire: ecco, anch’io oggi ho uno schioppo, anch’io sono un guerriero, perché non mi chiamate a giocare con voi?
Bilancia
Egli si alzò, aprì vetri e persiane, guardò fuori, restò attonito. Nel pomeriggio c’era stato un temporale e ora, in un’atmosfera di quasi incredibile purezza, la luna di tre quarti illuminava straordinariamente il giardino, immobile, deserto, e silenzioso perché i grilli e le rane fanno parte appunto del silenzio.
Scorpione
Una serata tra amici in una bella casa dei colli asolani. Si erano riuniti a scopo di svago invece all’improvviso si sentirono infelici. Forse a motivo dei corvi che sorvolavano le alture lontane, vociando. Uno disse: «Accidenti, siamo venuti per stare un po’ in allegria, come mai siamo così disperati?». Un altro pensò qui ci vorrebbe Santa Rita, e cortesemente la invocò. Ella subito accorse e, misurata la situazione, esclamò: «Ma non vi vergognate di scomodarmi per queste vostre ridicole angosce letterarie?». E se ne andò indispettita. Ma la sua brevissima comparsa era in qualche modo servita. Infatti tutti si sentirono alquanto sollevati.
Sagittario
Dimmi un po’ una cosa. Quando per esempio vai in un albergo e ti prendono le generalità, e ti domandano che professione fai, e tu rispondi scrittore, non trovi la cosa un po’ ridicola?
Capricorno
Può darsi che, per colpa del mio dannato carattere, io muoia solo come un cane in fondo a un vecchio e deserto corridoio. Eppure una persona quella sera inciamperà nella gobbetta cresciuta nel giardino e inciamperà anche la notte successiva e ogni volta penserà, perdonate la mia speranza, con un filo di rimpianto penserà a un certo tipo che si chiamava Dino Buzzati.
Acquario
Dio come ero bravo. Correvo, volavo, ero il vento in persona, bastava che facessi così col mignolo e la macchina schizzava via come se avesse dei razzi nel didietro, le altre macchine, da tanta era la differenza di velocità, sembravano tutte immobili, dei morti paracarri ai due lati della strada.
Pesci
Che cosa sei Noretta col tuo palloncino attraversando il paese nel mattino di domenica? Sei la sposa raggiante che esce dalla chiesa, sei la regina in trionfo dopo la vittoria, sei la divina cantante sollevata a spalle dalla folla in delirio, sei la donna più ricca e bella del mondo, sei l’amore grande e fortunato, i fiori, la musica, la luna, le foreste e il sole, tutto questo in una sola volta sei, perché un palloncino di guttaperca pneumatica ti ha resa felice. E le povere gambette malate non sono più malate, sono spavalde gambe d’atleta giovanetto che esce incoronato dalle Olimpiadi.
Caterina Di Paolo
Mario de Laurentiis (Napoli 1969 – Segrate 2666).