Curiosando nella biblioteca di Cesare Pagnini, ex podestà di Trieste, il bibliofilo Simone Volpato ha scovato dieci libretti di Umberto Saba mai pubblicati. I piccoli manufatti, abbelliti dai disegni di Virgilio Giotti, contengono poesie che nel 1921 uscirono con delle modifiche nel Canzoniere. Due le ragioni di pregio della scoperta: i commenti e le descrizioni dell’autore a ogni testo; l’inedita Meriggi Carsici.
L’afa, quel nuvolo infetto
ronzante… Balzai di sul letto
dov’era giaciuto.
E spalancai le finestre.
Con un calore di forno,
con una luce accecante,
in quelle orribili stanze
entrò il mezzogiorno.
Giaciuto ero insonne, malato.
Or, con in me una sì grande
stizza d’esser nato;
l’oro del grano, fra tutto
quel verde, nel verde le ascose
cicale, il giovane frutto,
intollerabili cose
parvero, e meglio la morte.
(Orlando Vuono)
Mario de Laurentiis (Napoli 1969 – Segrate 2666).