“L’enigma non c’è… La risoluzione del problema della vita si scorge allo sparire di esso”. Andrew Butterfield prende ironicamente a esempio queste frasi di Wittgenstein, contenute nelle pagine finali del Tractatus, per descrivere la mostra Facing the Modern: The Portrait in Vienna 1900, alla National Gallery di Londra fino al 12 gennaio prossimo. Una mostra in cui il problema della vita sembra il protagonista: incentrata sui pittori meno conosciuti della scena viennese, come Richard Gerstl e Carl Moll, la mostra è nata con l’intento di creare “un ritratto di Vienna” nel 1900. Un ritratto schizofrenico, in cui il luogo di nascita del modernismo è anche un “laboratorio di distruzione mondiale” (Karl Kraus). Una raccolta di frammenti della città della “apocalisse gioiosa” secondo Hermann Broch: la maschera di Ludwig Van Beethoven morto, il ritratto che Schiele fece alla moglie agonizzante tre giorni prima di morire lui stesso e il quadro spettrale con le sorelle Karoline e Pauline Fey di Richard Gerstl mostrano la solitudine dolorosa che permeava la “trappola viennese”. Una città fondamentale per la cultura del Novecento che era anche una gabbia pronta a crollare.
(Caterina Di Paolo)
Mario de Laurentiis (Napoli 1969 – Segrate 2666).