Il New Yorker pubblicò nell’estate del 1955 un racconto di Dorothy Parker su un uomo di una certa età, la sua relazione con una sposa adolescente e una madre gelosa, era intitolato Lolita. Tre settimane dopo uscì Lolita, il terzo romanzo americano di Vladimir Nabokov.
Galya Diment su Vulture riporta gli eventi intorno a questa casualità che fece arrabbiare Nabokov. Ci racconta le sue paranoie intorno alla segretezza della sua opera, lo scrittore infatti non si fidava delle poste e a malapena degli editori che voleva giurassero di non parlarne con nessuno. Pensava addirittura di pubblicarlo sotto pseudonimo per paura di perdere il suo posto da professore alla Cornell.
(Giulio Silvano)
Mario de Laurentiis (Napoli 1969 – Segrate 2666).