Uwe Kolbe nasce a Berlino nel 1957. L’adolescenza trascorsa a Berlino Est ha ispirato le sue poesie giovanili, inizialmente apparse sulla rivista letteraria “Sinn und Form”. Anche le prime raccolte Hineingeboren (1980; Nati dentro), Abschiede und andere Liebesgedichte (1983; Distacchi e altre poesie d’amore) e Bornholm II (1986), rivelano un sentimento di scetticismo e di estraneità di fronte all’utopia del comunismo. La sua opposizione al sistema del socialismo reale è altresì accompagnata da una certa delusione nei confronti del tanto sognato mondo occidentale, espressa in particolare in Vaterlandkanal (1990; Canale della patria). Successivamente Kolbe ha pubblicato Nicht wirklich platonisch (1994; Non proprio platonico), opera nella quale ha tentato di risolvere la contraddittorietà dei propri sentimenti nei riguardi della Germania e di Berlino, e Vineta (1998). Nel 2012 esce Lietzenlieder.