Legato al gruppo dei “poeti di Cambridge” sorto intorno alla rivista Delta, Ted Hughes (1930-1998) è considerato uno degli autori più importanti della poesia contemporanea inglese. Nella sua opera si distinguono due aspetti: da un lato vi è la serie di libri per ragazzi – tra cui si ricordano Meet my folk (1961) e The earth-owl and other moon people (1963) – parte dei quali formata da racconti in versi, dall’altro lato stanno i suoi parsimoniosi volumi di poesie che sono espressione della sua concezione di una natura feroce e crudele, presentata spesso parlando di animali, in modo non lontano dal narrativo, riuscendo nel medesimo tempo minutamente realistico e simbolico, con immagini e linguaggio fortemente concentrati. Nel 2003 è stata pubblicata l’edizione definitiva dei Collected poems; nel 2008 è uscito in Italia per Mondadori il volume Poesie (a cura di Nicola Gardini e Anna Ravano), in cui sono confluite le principali raccolte del poeta inglese, molte delle quali tradotte per la prima volta.
Nel 1956 Hughes sposò la poetessa S. Plath, morta suicida nel 1963. In The hawk in the rain (1957), Lupercal (1960), Scapegoat and rabies (1967), The iron man (1968), dipinse la violenza servendosi di immagini tratte efficacemente dal mondo animale e vegetale. Più libero e apertamente ironico The earth-owl and other moon people (1963), dove Hughes fece ricorso a un linguaggio da fiaba per descrivere un mondo lunare fantascientifico pullulante di mostri e di pericoli. Negli anni Sessanta scrisse poesie e racconti per bambini (i già citati Meet my folks e How the whale became, 1963), e curò l’edizione di Five American poets (1963, con T. Gunn) e Selected poems of Keith Douglas (1964). Tra le raccolte poetiche si segnalano ancora: Crow (1970); Remains of Elmet: a Pennine sequence (1981); Linder the north star (1982); River (1983); Flowers and insects: some birds and a pair of spiders (1986), illustrata da L. Baskin; Wolfwatching (1989); The unicorn (1992); Rain-charm for the Duchy and other laureate poems (1992), che raccoglie versi d’occasione; Earth-dances (1994). Nel 1984 fu nominato Poet Laureate della regina d’Inghilterra. In New selected poems 1957-1994 (1995), alcune delle poesie inedite anticiparono il tono delicatamente evocativo delle Birthday letters (1998; trad. it. 1999), poesie raccolte nell’arco di venticinque anni e dedicate alla sua prima moglie, S. Plath, di cui aveva curato l’edizione dei diari (The journals of Sylvia Plath, in collaborazione con F. McCullough, 1982; trad. it. Diari, 1998) e di varie raccolte di versi. Al raffinato scrittore per l’infanzia si devono ancora libri di poesia (Moon-bells and other poems, 1978; The cat and the cuckoo, 1988; The mermaid’s purse, 1991, nuova ed. 2000; trad. it. 2000) e racconti (Ffangs the vampire bat and the kiss of truth, 1986; trad.it. 1993; Tales of the early world, 1988; trad. it. 1989; The iron woman, 1993; trad. it. 1994; The dreamfighter and other Creation tales, 1995; trad. it. 1996). Curatore di numerose antologie, si dedicò alla traduzione di testi poetici (Y. Amichai, J. Pilinszky) e teatrali (F. Wedekind, F. García Lorca); un particolare successo ottennero i suoi Tales from Ovid: twenty-four passages from the Metamorphoses (1997). Tra gli scritti di critica, si ricordano: T. S. Eliot, a tribute (1987); Shakespeare and the goddess of complete being (1992); Winter pollen: occasional prose (1994). I suoi racconti sono raccolti in Difficulties of a bride groom (1995).

(liberamente riadattato da www.treccani.it)