Derek Walcott (1930-2017), poeta caraibico di lingua inglese, ha insegnato scrittura creativa alla Brown University di Providence, negli USA. Sia in poesia sia in teatro esprime il senso di privazione di una propria storia, peculiare dei caribici di ascendenza africana: così nell’immagine del naufrago abbandonato, in The castaway and other poems/”>poems (1965), poi in The gulf and other poems (1969), fino al lungo poema Omeros (1990), dove il rinvio a Omero propizia la visione di un paesaggio storico e geografico che unifica presente e passato. Tra la sua produzione poetica più recente, sono da ricordare: The bounty (1997); Tiepolo’s hound (2000); The prodigal (2004); Selected poems (2007); White egrets (2010). Tra le opere teatrali si segnalano: Dream on Monkey mountain (1970) e Ti-Jean and his brothers (1972; trad. it., insieme col precedente, 1993); The joker of Seville e O Babylon! (in unico vol., 1978); Odyssey: a stage version (1993). Premio Nobel per la letteratura nel 1992, nel 2012 ha ricevuto il premio Montale.