“Testamentum Porcelli” di Gianluca Rizzo, con sottotitolo “Una versione”, è una rilettura e rielaborazione poetica di un breve e scherzoso testo latino, probabilmente della metà del IV secolo, che l’anonimo autore presenta come il testamento del maialino Marco Grunnius Corocotta. Uscita in duplice versione, italiano e inglese, per la collana ‘Adamàs’ della casa editrice La vita felice, ne pubblichiamo l’ottava sezione, intitolata “Explicatio”.
la tomba di Salomone
andò in rovina
e crollò completamente
accorsero lupi da ogni parte
ululando per le strade della città
metà leone e metà iena
fra le case dei pastori
fingeva voce umana
carpiva il nome di uno
lo attirava
chiamandolo fino alla soglia
per poi sbranarlo
indisturbata disseppellisce i cadaveri
una cresta d’osso ininterrotta
in ciascuna mascella
una bestia canina proveniente dall’Africa
un brigante qualunque, λῃστής
*
il coraggio del leone
la velocità del cavallo
la forza del toro
impossibile ucciderlo
con armi di ferro
cammelli non ne aveva
i denti gli stavano in bocca
con ami e uncini
mentre altri
lavoravano al suo posto
per questo Augusto gli mise una taglia sulla testa
lo voleva trascinare per le strade di Roma
incatenato al suo carro
ma quella taglia ci andò
a riscuoterla lui stesso
di persona
nullus tamen imperitus scriptor est
qui lectorem non inveniat similem sui
*
un soggetto acquatico
spronava un bove
o pugnalava una porta
gli prudevano le mani da contadino
nessun recinto segnava il confine
ancora più lontano a perdita d’occhio
orbite come anelli senza gemme
ceneri o terre scavate
con la punta della spada
quando Maria a suo figlio
die’ di becco
tracciandogli sette P sulla fronte
come O e M scritte in viso
*
la differenza fra mercenario e latro
è una questione governativa
per questo soldato suino
distruttore di case
sobillatore di suoli
la vita è nel tripudio
vestito di un manto purpureo
come Saturno, in atteggiamento
e figura
con licenza completa
per trenta giorni
professando desideri lubrichi
esercitando piaceri diabolici
*
le vecchie vogliono le prove
e pantofole calde
pagamento
più tardi che si può
alla fine del mese
ancora vestito di panni regali
davanti a quegli idoli esecrandi
avrebbe offerto se stesso
in sacrificio alla spada
NB: Non è stato possibile rispettare la grafica dell’originale. Ci scusiamo.