Paradiso

da | Mar 15, 2024

Quattro poesie in anteprima dall’ultimo libro di Stefano Dal Bianco, “Paradiso”, da poco uscito per Garzanti.

 

In questo giorno che ci appartiene solo in parte
abiteremo senza preclusioni
sia le case dei morti
che le voglie dei vivi,
ma queste e quelle non ci basteranno
a credere o a far finta di capire
dove ci porta questa festa di passioni,
dove ci fa sostare veramente l’immobilità.

 

*

Piena di luci in lontananza è la pianura
e solo poche sono in movimento. Quindi? Allora?
Allora va detto che le luci ferme
in realtà non lo sono
e mandano segnali come stelle
a noi che le guardiamo
e forse al firmamento,
e chi si muove è come fosse spento
e chi è fermo fonda un alfabeto
di buio e lampi, brevi nel silenzio.

 

*

Comincia così questo solstizio,
con un cane che gioca con un altro cane
e rimane, rimane a fissare
il piano sconfinato
e le macchie di giallo in lontananza
e il profilo dei monti
come se fosse un altro giorno, già trascorso
non più sollecitato
dalla brezza sul piano ma fermo
fermo nella stagione che si sporge.
Ritornerà pertanto, e riconoscerà
i segnali del vento, quello che non possiamo
non chiamare ricordo,
ricordo di qualcosa che un giorno
aveva mosso l’erba, come adesso,
aveva soffermato un cane in un pensiero.

 

Quanto più mi allontano dal paese
più, se ricordo, il tempo si dilata
come seguendo la legge del bosco
che gradualmente si profuma
a mano a mano che l’oscuro prende piede,
mi cattura, mi illude, mi promette
di tenermi per sempre con sé
nell’indistinto.
Ma non è l’indistinto a corteggiarmi, qui,
è il suo profumo, appunto,
che respirando entra
e intacca ogni memoria,
la sfalda la ricostruisce
la restituisce a sé mentre svanisce.

Stefano Dal Bianco (Padova 1961) insegna «Poetica e Stilistica» all’Università di Siena. Libri di poesia: La bella mano (Crocetti 1991), Stanze del gusto cattivo (in Primo quaderno italiano di poesia contemporanea, Guerini e associati 1991), Ritorno a Planaval (Mondadori 2001; LietoColle 2018 2 ), Prove di libertà (Mondadori 2012). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea, Quodlibet 2019.