Il sogno del pesce gatto

da | Dic 15, 2023

Riportiamo il testo seriale “Ritagli e variazioni” dalla plaquette “Il sogno del pesce gatto” di Marco Pelliccioli, uscita per ‘I Quaderni della Collana’ di Stampa2009.

 

I.

nella luce-notte che ritaglia la parete
il ritratto in bianco e nero subisce variazioni:
l’acconciatura, che ne incornicia il volto, si dilata
gli occhi assorbiti dall’ombra-chiaroscuro
(certi dettagli si concedono nel buio).

II.

altre volte, invece, resta solo una porzione
(basta spingere di poco la persiana)
il rigido perimetro fa luce
sulla criniera bianca, l’unico dettaglio.

III.

con la finestra aperta
il ritratto è ingoiato dalla parete scura,
l’insieme è una macchia
che non rivela alcun contorno,
ombre sbiadite
nel miope cuore della notte.

IV.

l’immagine è intera
senza alcuna interferenza,
il contatore elettrico ai suoi piedi
sembra averne scollato ogni ombra
(c’è da dire che l’interruttore, se premuto, potrebbe anche accecarla).

V.

senza tende,
sono quattro rettangoli lunari
diseguali, eppure ben squadrati
che rimpicciolendo la ingrandiscono
nelle lancette che amplificano la luce

l’edera dal balcone ne copre
la vita fuori campo,
fino all’altezza delle spalle.

 

(Questo componimento è ispirato alla serie “I Rivolti, Charles Baudelaire” di Mario
Cresci. Il ritratto fotografico, oggetto del componimento, è di Monica Vitti.)