ogni nostro amore va più stretto e più vicino
con un ago mortale ricama fumo e foschia
gira la luna che illumini a me il volto caro
trema da artista e piangi da assassino
è l’ora delle prove, gli alberi salgon sul palco
il sangue di un vecchio attore gocciola come novembre
e la platea ingenua crede che muoia davvero
la morte è sempre sincera così il Teatro ci insegna
sul giardino che muore e rinasce a primavera
sulle spalle scoperte di una vecchia montagna
e sul volto che ami sbiadito davanti a te
l’arte mette un trucco disteso e accurato
è l’ora delle prove con un grande dramma
le labbra stremate di appunti che accendono il buio
non maledite i ruoli che abbiamo già scelto
siamo piante tardive pronte per questo inverno
(da “Poeti d’Ucraina”, A cura di Alessandro Achilli e Yaryna Grusha Possamai, 2022)