Padre, il mondo ti ha vinto giorno per giorno
come vincerà me, che ti somiglio.
Padre di magre risa, padre di cuore bruciato
padre, il più triste dei miei fratelli, padre,
il tuo figliolo ancora trema del tuo tremore
come quel giorno d’infanzia di pioggia e paura
pallido tra le urla buie del rabbino contorto
perdevi di mano le zolle sulla cassa di tuo padre.
Ma quello che tu non dici devo io dirlo per te
al trono della luce che consuma i miei giorni.
Per questo è partito tuo figlio ed ora insieme ai compagni
cerca le strade bianche di Galilea.