Giorno e notte arrivano
mano nella mano come un ragazzo e una ragazza
fermi solo per mangiare dei frutti di bosco in un piattino
dipinto con immagini di uccelli.
Scalano l’alto monte coperto di ghiaccio,
poi volano via. Ma tu e io
non facciamo queste cose –
Scaliamo lo stesso monte;
io dico una preghiera perchè il vento ci sollevi
ma non serve a nulla;
tu nascondi la testa per non
vedere la fine –
Giù e poi giù e poi giù e poi giù
è dove il vento ci porta;
io cerco di confortarti
ma le parole non sono la risposta;
canto per te come mia madre cantava per me –
I tuoi occhi sono chiusi. Passiamo davanti
al ragazzo e alla ragazza che abbiamo visto all’inizio:
sono fermi su un ponte di legno;
dietro posso vedere la loro casa;
Quanto correte, gridano,
ma no, abbiamo il vento nelle orecchie,
è questo che sentiamo –
E poi stiamo semplicemente cadendo –
E il mondo ci passa accanto,
tutti i mondi, ciascuno più bello del precedente;
tocco la tua guancia per proteggerti –
(traduzione di Massimo Bacigalupo, da “Ricette per l’inverno dal collettivo”, Il Saggiatore, 2022)