Dieci poesie da Bianco (Nottetempo, 2016).
***
i campi si dilavano bianchi
quasi nord,
lentamente
abbi fiducia, la neve coprirà
il mondo, come conosciuto
*
betulle bianco e sangue
con piccole luci,
tre contro il cielo
vai per un campo segnato a calce
dici che vedi, che hai fiducia,
nell’aperto
*
l’allontanarsi,
questa,
questa volta e ancora
bianca,
e una lieve crescita dell’erba
ti volti
ogni giorno e vedi cosa manca,
la luce in fondo alla strada
e questa stessa,
qui, e distanza
*
dov’era il bianco sulle dita,
o tra le clavicole
la pelle più chiara. Andranno avanti,
si farà sera
una volta e un’altra, le notti in cucina
e tutto quello che è animale è
vivo, è vivo
*
l’erba è alta,
con chiazze di bianco
il cielo sarà più chiaro, ancora,
l’erba spessa
dal legno di casa esce resina,
nel legno di casa
crescono i cerchi per gli anni che mancano
*
dove, in alto
si vede passare il vento
nelle nubi, in aironi
sbrancati
questo tornare,
se è questo, la risposta,
non è parola, è nelle braccia
strette intorno al corpo, nel
vederti andare
*
non fa più freddo, dici,
adesso è bianco ma dà calore
l’ora chiara, più chiara
a poco a poco,
ognuno muove appena
quello che di sé è vivo nel mondo, e fa
come se sconoscesse
*
fare domande, fare casa
a giornata, ogni volta
tornare dal fuori e togliersi
il fuori di dosso
a questo serve
il tuo bianco,
la soglia che chiedi attraversare
ogni unica volta
*
color latte come il cielo,
sulla sabbia
ovunque
impronte di passi e di uccelli
e finirà nel bianco
ora che irrompe
facendo paesaggio tutto, cancellando
*
comunità che fa crescere le piante,
le cose perdute nascoste
nel centro della ciotola
il bianco è nel bagliore,
la pace che porti in mano
la pace che porti in mano,
le volterai le spalle?
Immagine: Alexander Calder, Mobiles, Stabiles and Sculptures.
Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).