C’è come un dolore nella stanza

da | Giu 4, 2014

C’è come un dolore nella stanza, ed
è superato in parte: ma vince il peso
degli oggetti, il loro significare
peso e perdita.

C’è come un rosso nell’albero, ma è
l’arancione della base della lampada
comprata in luoghi che non voglio ricordare
perché anch’essi pesano.

Come nulla posso sapere della tua fame
precise nel volere
sono le stilizzate fontane
può ben situarsi un rovescio d’un destino
di uomini separati per obliquo rumore.

*

There’s like a pain in the room, and
it’s overcome in part: but the weight
of objects wins, their significance
weight and loss.

There’s like a red in the tree, but it’s
the orange of the lamp-base bought
in places I don’t want to remember
because even they weigh.

Like nothing I can know of your hunger
precise in their will
are the stylized fountains
for men separated by oblique noise
a reversal of fate could indeed take place.

(traduzione di Peter Robinson con Emmanuela Tandello)

Caporedattrice Poesia

Maria Borio è nata nel 1985 a Perugia. È dottore di ricerca in letteratura italiana contemporanea. Ha pubblicato le raccolte Vite unite ("XII Quaderno italiano di poesia contemporanea", Marcos y Marcos, 2015), L’altro limite (Pordenonelegge-Lietocolle, Pordenone-Faloppio, 2017) e Trasparenza (Interlinea, 2019). Ha scritto le monografie Satura. Da Montale alla lirica contemporanea (Serra, 2013) e Poetiche e individui. La poesia italiana dal 1970 al 2000 (Marsilio, 2018).