L’oroscopo di Thomas Bernhard.

da | Mar 5, 2014 | Senza categoria

Ariete

In tutti i settori ci troviamo davanti solo a un caos. Ovunque guardiamo, un caos, se guardiamo le scienze un caos, se guaridamo la politica, un caos, qualsiasi cosa guardiamo, un caos, vediamo solo situazioni caotiche, abbiamo sempre a che fare solo con situazioni caotiche. Poiché tutto è affrettato e precipitoso. In un periodo simile di fretta eccessiva e di precipitazione e quindi di situazioni caotiche un essere pensante ha il dovere di non affrettare e di non precipitare tutto ciò che lo riguarda.

 

Toro

In realtà io non sono assolutamente un camminatore, né sono un amico o un conoscitore della natura. Ma ogni volta che ci sono degli amici, io cammino con loro in modo tale che essi credono che sia un camminatore, e un amante della natura, e un conoscitore della natura. Io non conosco affatto la natura e anzi la detesto perché essa mi ammazza.

 

Gemelli

Amavo le persone semplici, i loro modi semplici. Proprio come le loro piante, così trattavano anche me quando andavo da loro, con amore.

 

Cancro

La consapevolezza che tu non sei che frammenti, che i periodi lunghi o brevi e anche quelli lunghissimi non sono che frammenti…. che la durata delle città e dei paesi non è altro che frammenti… anche la terra un frammento… che tutta l’evoluzione è un frammento… che l’interezza non esiste… che i frammenti si sono sempre formati e continuano a formarsi… nessuna via, soltanto arrivi… che la fine è priva di consapevolezza… che, dopo, nulla esiste senza di te e che di conseguenza non esiste nulla…

 

Leone

Col tempo ci siamo abituati a nascondere tutto in noi, almeno ciò che pensiamo, che osiamo pensare, per non venire uccisi, perché come sappiamo a venir ucciso è colui che non sa nascondere il suo pensiero, il suo pensiero effettivo, del quale nessuno tranne lui può avere idea. Decisivo è il pensiero nascosto, non quello dichiarato.

 

Vergine

A dire il vero amiamo soltanto i libri che non sono un tutto compiuto, i libri caotici, i libri sprovveduti. Così è sempre e comunque, diceva Reger, anche a un essere umano ci sentiamo particolarmente legati soltanto perché è sprovveduto, perché non è un tutto compiuto, perché è caotico e non perfetto.

 

Bilancia

Una caratteristica che io per primo trovo sgradevole è quella di costringere di tanto in tanto le persone con cui mi trovo a fare dichiarazioni o racconti o anche soltanto descrizioni che quanto meno generano inquietudine, ma per lo più a fare dichiarazioni e racconti tali da mettere le persone che raccontano in uno stato mentale ed emotivo di eccitazione totale difficilmente superabile, così come anch’io, con questa mia insistenza, mi metto in un simile stato mentale ed emotivo di eccitazione.

 

Scorpione

Una persona ha un’idea, un giorno nella sua vita, nel momento decisivo, incontra un’altra persona che per la sua natura e contemporaneamente per il suo stato mentale in rapporto al momento decisivo di colui che l’ha incontrata, porta quest’ultimo ad attuare la sua idea, fa sì che la sua idea diventi realizzazione e infine compimento della sua realizzazione.

 

Sagittario

Non sopporteremmo una vita perennemente nella natura, che è sempre una natura libera, quindi, unicamente allo scopo di sopravvivere, usciamo spesso dalla natura per entrare nella lettura, e così viviamo nella lettura a lungo e più tranquillamente. Sono vissuto, sono esistito per metà della mia vita non nella natura bensì nella lettura come natura, e solo per via della prima metà mi è stato possibile vivere l’altra.

 

Capricorno

A poco a poco dobbiamo rifiutare tutto, essere a poco a poco contro tutto, per contribuire molto semplicemente all’annientamento generale a cui miriamo, disgregare il vecchio per poterlo alla fine interamente estinguere a beneficio del nuovo. Occorre rinunciare al vecchio, occorre annientarlo, per doloroso che sia quel processo, al fine di rendere possibile il nuovo, ma che deve essere lo sappiamo, indietro non si torna.

 

Acquario

La visione fantastica ci svelava tutto, ma solo per alcuni secondi, poi, una volta scomparsa, tutto rimpiombava nelle tenebre… i momenti più alti erano – com’è naturale – sempre quelli più brevi, i momenti più brevi in assoluto… Premendo le tempie contro muri e pavimenti, osservavamo la rotazione di milioni di anni luce, lontanissimi… trottole coniche, sferici corpi celesti, l’agilità precisa della matematica…

 

Pesci

Come a teatro applaudono al momento sbagliato, anche nella loro vita applaudono al momento sbagliato e, come ai concerti, nella loro vita esultano di continuo là dove non c’è proprio nulla da esultare e storcono il volto arrogante nella smorfia più disgustosa là dove dovrebbero ridere di cuore. E così come gli spettacoli che vanno a vedere in abbonamento sono una catastrofe e di infimo livello, anche la loro vita è una catastrofe e di infimo livello.

 

(Emanuele Atturo, Natalia La Terza)

 

Mario de Laurentiis (Napoli 1969 – Segrate 2666).